Beatrice Borroni, Pomeriggio a San Gimignano, 2010

Pomeriggio a San Gimignano

Parole strane tornano alla mente

nel silenzio delle pareti, nella luce

della stanza

e dalla strada al fuoco del rosso zafferano

s’insinua l’inquietudine

nelle ultime ore del meriggio.

Ah quel sorriso che ti attraversa gli occhi

lo sguardo tuo perduto

in un angolo d’azzurro.

Alla finestra il vento soffia cielo e sole

sul velo delle tende che si lanciano in volo

rapite dal suo fiato.

Tiepido carezza la tua pelle

e ti spinge intorno la veste trasparente

che al tuo ventre dona l’ombra di una foglia.

Ah quanta voglia

in me alimenta il vento

di stringerti abbracciarti che non ti porti via.

Tu sorridente ed io nuda nel mio timore

serro al mio petto muta

i miei efebici seni.

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