Dopo una giornata a vagare nei boschi della Tuscia tra alberi giallo oro del colore dell’autunno ruderi etruschi e romani al tramonto mi siedo sfinito
Perché ti ho abbandonato con il capo riverso sopra il petto come un grumo di nuvole grigie?
Chino a leggere le pagine della rivista
sfoglio incurante le immagini come si tolgono
le rare foglie dal prato con dita leggere…
Il vuoto. Che mi fa apparire come se mi fossi chiuso a riccio, a riccio di mare, nero e lucido che muove i suoi aculei… .