Nel cielo spugnoso di nuvole grigie si mimetizza il volo di un passero. Sfugge al frastuono della città….
Perché nel mio cervello lottano animali docili e nel mio sangue annegano belve inferocite. Perché dimentico il bene che mi è dato…
Inverno. Nel cielo grigio e silenzioso pace. Il mio sguardo si perde…
Le parole volano lente nello spazio libero da ogni illusione come nuvole illuminate a sangue…
Aprirò la porta della mia stanza e si chiuderà il libro dalle innumerevoli pagine…
Guardo penso scrivo sulle mura malferme della mia coscienza. Indosso gli abiti lisi che nessuno…
Navi dai fianchi tondeggianti giunte da tutti i mari costruite sillaba su sillaba…
Sul palcoscenico della poesia ogni parola che pronuncio ha in sé le movenze stanche…
L’uomo cammina silenzioso intorno al palazzo su quel lungo e stretto solitario balcone che gira come un freddo abbraccio…
Nel vuoto silenzio della tua solitudine senti la voce del tuo cuore dolente che ti addita le perle luminose dell’Universo…