Brighton, Cabine colorate (foto dal Web)

La memoria smarrita

Dopo la mezzanotte si è scatenata una tempesta
di tuoni di lampi di pioggia
come se il cuore del cielo si volesse squarciare.
Adesso è l’alba e il cielo è grigio
d’una ferita che sembra un ricordo.
Ho voglia di restare a dormire
per non vedere un altro giorno che zoppica
lungo quella strada che lo conduce
alla bocca vorace della notte.
Rimanere sul letto ad occhi chiusi
creare un ponte tra la notte appena trascorsa
e quella che verrà per sentire il fiume
monotono e informe delle ore che stagnano
sotto le palpebre.
Ma sono in piedi a dirmi che nel mondo adesso,
tutti stanno in piedi a muoversi a produrre,
a vivere come fossero i padroni di quelle ore.
E anche io che non sono malato,
non ho il diritto di stare a poltrire.
Pensieri come il cielo grigio di questa mattina
in attesa dell’estate che spazzerà via le nubi
e dappertutto spalmerà l’azzurro,
un azzurro che si confonderà col mare
si accorderà con il biondo della spiaggia
renderà brillanti tutti i colori.
Sarà un invito alla felicità al desiderio
di restare immobili, stesi sui lettini
come cadaveri sognanti.
E sognando ci alzeremo,
ci tufferemo tra le onde, tra le braccia degli amici
tra le braccia dell’amata.
Con gridi e risate spingeremo in là la notte.
La notte in attesa dei nostri corpi stanchi,
della nostra memoria smarrita.

La mémoire égarée

Après minuit, une tempête a éclaté
de pluie de tonnerres d’éclairs
comme si le cœur du ciel voulait se déchirer.
Maintenant c’est l’aube et le ciel est gris
d’une blessure qui ressemble à un souvenir.
Je veux continuer à dormir
pour ne pas voir un autre jour qui boite
le long de cette route qui le mène
à la bouche vorace de la nuit.
Rester sur le lit les yeux fermés
créer un pont entre la nuit qui vient de passer
et celle qui arrivera pour entendre la rivière
monotone et sans forme des heures qui stagnent
sous les paupières.
Mais je me lève et me dis que dans le monde maintenant,
tout le monde se lève et se met à l’œuvre pour produire,
pour vivre comme s’ils étaient les maîtres de ces heures.
Et moi aussi je ne suis pas malade,
je n’ai pas le droit de paresser.
Des pensées comme le ciel gris de ce matin
en attendant l’été qui effacera les nuages
et partout étalera le bleu,
un bleu qui se mélangera avec la mer
s’harmonisera avec le blond de la plage
rendra toutes les couleurs brillantes.
Ce sera une invitation au bonheur au désir
de rester immobile, allongés sur les lits
comme des cadavres rêveurs.
Et en rêvant nous nous lèverons,
nous plongerons dans les vagues, dans les bras des amis
dans les bras de l’aimée.
Avec des cris et des rires nous pousserons la nuit.
La nuit qui attend nos corps fatigués,
notre mémoire égarée.

The memory lost

After midnight, a storm broke
of rain of lightning of thunders
as if the heart of heaven wanted to tear.
Now it’s dawn and the sky is gray
an injury that looks like a memory.
I want to continue sleeping
to not see another day that limp
along this road that leads him
to the voracious mouth of the night.
I stay on the bed with your eyes closed
to create a bridge between the night that just passed
and the one that will arrive to hear the river
monotonous and formless of hours that stagnate
under the eyelids.
But I get up and tell myself that in the world now,
everyone gets up and goes to work to produce,
to live as if they were the masters of those hours.
And I too am not sick,
I do not have the right to idleness.
Thoughts like this morning’s gray sky
waiting for the summer that will erase the clouds
and everywhere will spread the blue,
a blue that will mix with the sea
will harmonize with the blond of the beach
will make all colors brilliant.
It will be an invitation to happiness to desire
of stay still, lying on the loungers
like dreamy corpses.
And dreaming we will rise,
we will dive in the waves, in the arms of friends
in the arms of the beloved.
With shouts and laughter we will push the night.
The night waiting for our tired bodies,
our memory lost.

  1. paola scrive:

    Il mondo propone, noi lo interpretiamo.
    Il mondo ha tutti i significati possibili e immaginabili e ha in dotazione argomenti davvero possenti: cielo, mare, vita variegata, noi stessi con la ns preziosa persona che lo abitiamo e rendiamo unico con le nostre opere.
    Esiste una eta’ del disincanto? Non lo so, però l’uomo ha periodi di attivita’ ed inattivita’. Quando è attivo a volte non s’accorge nemmeno se il cielo è blu preso dai suoi interessi né si chiede quanti anni abbia.
    I nostri cicli umorali non li conosciamo a priori e non sappiamo nemmeno la loro durata.
    La vita è davvero imperscrutabile e anche le poesie, belle come questa, sono solo un flash di un momento, fino al prossimo.

Replica a paola