Nel vento

Sulle ali

Sulle ali

Se potessi scivolare tra le sue braccia
chiederei al vento di portarmi
dove le mie malferme gambe
non possono più condurmi.
Ritroverei gli amici del passato
anche solo per un saluto
un abbraccio, un guardarci negli occhi
che mi dicano che il tempo
non ha consumato gli anni .
Se il vento non avesse fretta
potrebbe attendere in quella landa
priva di alberi pietosi che nella mia memoria
scorrano le immagini dei lunghi anni di silenzio
dove l’inatteso miraggio di un fiore appena sbocciato
versava sulle mie labbra il polline dei suoi baci.
E come un miraggio svaniva
nell’indesiderata penombra del tramonto.
Se il vento attendesse paziente l’attenuarsi
del doloroso ricordo e con le piume
soffici delle ali desse vigore alle mie gambe
tornerei a camminare fuori dai confini della landa
lungo la spiaggia dove sono nato
accarezzata dalla azzurrità del mare
profumata dai fiori dei mandorli
ambrata dal fuoco della Montagna
che freme nell’abbraccio con le onde.
Sognare è sperare. Ma già lontano
il vento è volato sulla mia spiaggia.

  1. Sedna scrive:

    Le temps n’a pas ce temps d’attendre, il nous emporte dans ses flaques d’ombre peu à peu. Reste le rêve, cette liberté qui nous ouvre parfois une parenthèse de quiétude. très beau texte. je ne parla pas italien, votre belle langue. Désolée.

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