Lungo i viali freddi come vene senza sangue della città sepolta dal silenzio gli alberi lasciano cadere sul nero dell’asfalto…
Dopo una notte alla luce delle stelle l’alba appare luminosa nell’orizzonte quieto dei tuoi occhi …
È un canto triste e lento, una lunga nenia
che sfinisce il corpo e intorbida la mente
questo viaggio interminabile sul mare…
Mi rifugio nei sogni d’amore e di rivolta.
Vago nel buio delle lunghe attese
faccio naufragio nella mia solitudine…