A Mariella Lo Giudice (Attrice 1953-2011) - foto di Sandro Nicolosi

Dietro il sipario

Dietro il sipario che si chiude lentamente

al mite soffio della tua memoria

come una lama che vuole separare

dalla scena la platea sommersa dalle acque nere

sprofondiamo nel fondale oscuro del dolore.

Compaiono lontani i volti delle tue compagne

le maschere dei sogni i desideri inappagati.

Hanno vibrato dentro la tua anima con sussurri e urla

t’hanno segnato il viso con risate e pianti.

Hai seminato di parole acuminate

come punte di diamanti che s’addensano in ricordi

l’immenso mondo di emozioni e sentimenti

tutta la nostra vita che non vedremo più sbocciare

dalle tue labbra come petali vermigli.

Nel tuo corpo il morso

lento e tenace di demoni o di dei

ha stravolto ogni tuo slancio

ha sgretolato ogni presagio dei tuoi giorni.

Ora a sipario chiuso la tua anima

nel silenzio della platea trova la pace,

quieta le tue mani, come lune spente

le poggia sul tuo petto.

Ti scivola sul corpo la luce del tramonto

ti riveste amorosa della sua veste rossa

sulle guance ti cosparge d’una polvere bianca

sfiora le tue tempie con un bacio.

All’orizzonte il sipario della notte sta in attesa.

Anche il silenzio attende sulle tue labbra chiuse.

 

Ah, questa veste come ti porta via!

Come carezza il vento i tuoi capelli rossi!

 

Ecco una voce canta il senso dei tuoi sogni

e culla dolcemente di memorie la malinconia.

  1. antonio sereno scrive:

    se una voce segue il sogno e ci conforta con le memorie, continuiamo ad affrontare i giorni…

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