Beatrice Borroni, Dormiente, 2004

Dormiente

Nel buio screziato della notte

tutta raccolta

come una conchiglia

dormi

con il capo nascosto tra le braccia

- la tua bellezza

inganna il mio piacere

che al tuo vederti smanie

d’amore mi tramanda -

Hai cancellato i sogni

gl’incubi l’ira

dei tuoi tristi amori.

Spente le stelle

palpita l’infinito sul tuo corpo nudo.

Onde lievi d’azzurro e di silenzio.

È il mare che ti culla col suo lento fiato.

È la luce dell’alba che ti veglia

con nuvole rosate.

Scrivi un commento