Roberto Crepaldi, Oltre il cancello

I cancelli del giardino

Ci siamo addormentati l’uno contro l’altra
al di qua dei cancelli del giardino
le ali di un gabbiano proiettano la loro ombra
come quella di un angelo con la spada sguainata
Un fuoco sale dai nostri corpi
All’orizzonte un sole rosso tinge le foglie
del nuovo giorno.
Al tuo fianco è caduto un frutto
umido di rugiada o di silenzioso pianto
La sua polpa un grumo di sangue
che scorre tra le tue gambe di vergine.
Ti sei donata al mio amore
come tra le braccia di un sogno.

Al mio amore?
Insieme gioiamo di questo sogno
oltre i cancelli del nostro giardino

  1. paola scrive:

    no non al tuo amore, al mio :)

  2. Tina Mannelli scrive:

    Bellissima. Donare la propria purezza è vero amore ed è il dono più grande che un uomo possa ricevere. La chiusa è stupenda. Complimenti Marcello

Scrivi un commento