Silvia Caiti, Sensualità, 2013

La donna vestita di sole

Una sedia vuota sulla pietra bianca

deserto immaginato

di neve e di abbandono

e le tue mani fredde

posate sul ventre

le parole fatte

di piombo per fermare

gli anni i mesi i giorni

i voli delle foglie che si staccano lente.

Sul mare in lontananza

tagliano silenziose

come le mie pupille in cerca del passato

le ali di un gabbiano

un lamento di nebbie

il sole sul vetro acquoso del cielo.

Attendere.

Cercare

il tuo corpo perduto

le tue labbra rosse che carezzano la gola

il nome

in un sospiro mai pronunciato.

Tornerà la luce

ti vestirà di sole

camminerai smarrita

nel pensiero e nel sogno

colorata di giallo teneramente calma

terrai tra le dita

il coltello dei giorni.

  1. Dony scrive:

    Stupenda!

  2. tinamannelli scrive:

    Quando vengo a trovarti trovo sempre versi che mi stupiscono e mi affascinano. Questi sono molto belli e tanto melanconici. Ritrovare la donna o l’amore nel sogno o nel pensiero e sperarlo e poi la chiusa è forte….terrai fra le
    dita il coltello dei giorni….. Versi che fanno
    pensare, versi che incantano….grazie.

  3. tinamannelli scrive:

    Sono tornata a rileggerla. Questi versi mi hanno molto colpita. Un sorriso

  4. Lilly scrive:

    Atmosfera sospesa alla ricerca di qualcosa di perduto che solo il sogno può far rivivere…un sogno struggente come la bellezza di un tramonto sul mare…

  5. paola pdr scrive:

    Un distacco gelido, una modalità che ferisce ancora il ricordo.
    Il poeta attende tempi migliori, una sorta di riappacificazione di ritorno per archiviare questa perdita con una visione più serena e con una giusta assunzione di responsabilità di quanto avvenuto.

  6. Un bel lavoro Marcello , grazie !!
    E un Nuovo anno di cose belle .
    leopoldo -

  7. silvia scrive:

    E’ con vero piacere essere, con una mia scultura,
    affiancata ad una bellissima lirica del Poeta Marcello Comitini. Grazie di cuore Silvia Caiti

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