Cesare Motta, Configurazione emblematica,1995

LA PAROLA POETICA CHE NON SI PERDE NEL TEMPO di Cesare Cacciavillani Motta

Il Prof. Cesare Cacciavillani Motta, Artista visivo e didatta, ha voluto onorarmi di una sua nota “elogiativa” che, per il suo alto contenuto culturale, voglio qui condividere con chiunque avesse intenzione di meglio conoscere il mio mondo poetico. 

La pagina è illustrata da un’opera del Maestro dal titolo “Configurazione Emblematica” del 1995.

Le composizioni poetiche di Marcello Comitini nascono da un’operazione del suo pensiero. Una poesia ispirata al mondo dell’immanenza e dell’idealità. Quando la visione immaginativa di questo autore si fa verso, nasce la sua vitale poesia creativa, che per sua essenza è impegnativa. Parafrasando una massima del sommo Leonardo da Vinci, la poesia come la pittura è cosa mentale che scaturisce dal profondo dell’umana esistenza. Ed è l’impulso interiore che predispone all’opera poetica, facendola emergere come rima significante che convoglia i contenuti mediante i messaggi espressivi. Le opere poetiche e letterarie di Marcello Comitini rivelano in modo chiaro che nulla è lasciato al caso nella fase realizzativa ovvero della materializzazione delle medesime opere. Opere concepite con rigore e senza alcuna condiscendenza a immotivati manierismi. Questo autore opera nell’àmbito delle discipline letterarie realizzando la sua produzione unicamente su ispirazione propria senza seguire dettati di qualsiasi tendenza modaiola corrente. Nelle sue poesie il contenuto espositivo è la qualità della parola rimata. Parola proveniente dalla riflessione che permette al poeta di esprimere ciò che ha da dire. La poesia come tutti sanno è un mezzo di espressione che ha le sue regole, la sua sintassi, la sua grammatica. Tuttavia Marcello Comitini coltiva i doni del pensiero e dell’intuizione di cui è dotato con l’esercizio dell’attività poetica svolta, con coerenza, nella scrupolosa osservanza della tradizione umanistica.

Ciò che dà forza, singolarità, efficacia e stile all’arte poetica di questo autore è la preminenza dell’intuizione creativa e la padronanza del linguaggio tecnico dello scrivere. Infatti egli esprime le proprie emozioni e i propri sentimenti con la parola rimata in conseguenza di un trasporto contemplativo nonché del desiderio di comunicare. Invero l’arte poetica è una funzione essenziale vitale della mente che riguarda il mistero dell’esistenza nel senso umano e metafisico. Marcello Comitini suscita nei lettori il piacere di partecipare alle proprie avventure letterarie, frutto di prudenti intuizioni e di una riflessiva vocazione all’arte della parola poetica. E’ da notare però che chi non è acculturato e sensibilizzato alle arti poetiche, con grandi difficoltà potrà accedere ad esse. La nostra epoca, per quanto concerne le discipline poetico-letterarie, è distratta e caotica. Le discipline in parola sono per lo più decadute fino a raggiungere livelli di degradazione inquietanti. Purtroppo ad incrementare la predetta degradazione concorrono le moltitudini di letterati non qualificati e i poeti dilettanti. Personaggi frustrati, impotenti e velleitari che generano opere inutili, confusione e disordine. Orbene, la poesia di Marcello Comitini è come l’acqua sorgiva delle fonti montane, la quale come già detto avanti è l’espressione sincera dei suoi sentimenti, delle sue intuizioni, delle sue intenzioni simboliche. A mio avviso la natura malinconica di questo dignitoso austero poeta rivela l’enigma del suo carattere riservato.

CESARE CACCIAVILLANI MOTTA Artista Visivo e Didatta

Addì, 18 Luglio 2015

  1. paola pdr scrive:

    Interessante recensione di un artista ad un altro artista.
    Leggendola non ho potuto non condividerne il pensiero e lo spessore. Il fare poesia in modo serio deve sicuramente rispettare certe regole, altrimenti è un brogliaccio emozionale.

    Un caro saluto.

Scrivi un commento