farfalla

Libertà negata

Dalle finestre nessuna fuga possibile.
Della farfalla sono rimasti lo scudo vuoto del dorso
e brandelli fuligginosi delle ali
che dischiuse appartennero allo spazio luminoso.
Prigioniera della stanza, dietro i vetri
un giardino fiorito, il sole e l’azzurro del polline
che lumeggia ancora
nella polvere quieta delle ali.

  1. giuliana scrive:

    Cara, superba farfalla, simbolo di libertà, di spiritualità e rinascita, che dispieghi la grazia delle ali luminose nell’aere d’intorno, giaci ora prigioniera.
    Ogni fuga ti è negata, lo splendore delle ali si è tramutato in polvere grigiastra. Volgi un ultimo anelito verso il sole e la luce al di là dei vetri e provi a non arrenderti, lotti per lasciarci almeno il ricordo della tua bellezza, impressa per sempre nei nostri occhi.

    • Sono passati mesi da quando hai scritto questo commento. Ma certamente ricorderai, come me, che ci siamo sentiti e ho apprezzato questo tuo commento, che più che altro è una splendida poesia, di cui mi hai fatto omaggio.
      Te ne ringrazio ancora.

  2. Paola Della Rossa scrive:

    Sicuramente una falena.
    Si introducono per sbaglio e poi restano intontite da qualche parte ad attendere chissa’ cosa.
    Però guardiamo un attimo… siamo farfalla all’interno, in un altro mondo, perché fuori è il nostro.
    Viviamo su due piani, vediamo il fuori, dove sarebbe il nostro posto, ed il dentro che ci trattiene, che ci imprigiona.
    Ma il dentro che ci imprigiona è pur sempre un mondo, che, non l’avessimo conosciuto, ci sarebbe forse mancato come esperienza, mentre alla finestra, pensiamo come raggiungere il fuori, o cosa sia il fuori che non sappiamo come riguadagnare.
    Non scrivo un mondo perso, perché bisogna dare sempre speranza a qualsiasi farfalla, segno di trasformazione e bellezza nonché liberta’ come dice la dott.ssa Giuliana.
    Io non mi identifico in questo bell’insetto, se penso a me, a come sono, mi vedo piuttosto come un bradipo: ho lasciato il corpo a basso voltaggio, per dare energia alla mente. Penso molto e il cervello non si è ancora fuso. :)
    So che ridi Marcello… ma è cosi’

  3. Non so se la farfalla sia o meno una falena. Certamente è prigioniera, anzi era prigioniera, dal momento che ne vedo solo le spoglie. Ma anche le spoglie mi ricordano che un tempo era libera e felice (almeno così voglio poeticamente illudermi). C’è sorte diversa per l’uomo che aspira alla libertà e muore nelle abitudini del proprio modo di vivere? Possiamo darci un’illusione di libertà, lasciando, come fai e tu come faccio io, “il corpo a basso voltaggio per far volare la mente (come vedi non rido, anzi apprezzo e condivido), ma c’è possibilità di una sorte diversa da quella della farfalla?

Replica a Marcello Comitini