Senza passare per gli occhi la musica offre in dono alla mente l’esatta geografia delle parole…
Tutti questi uomini che cadono lungo le sponde del fiume come gocce di neve gonfie di dolore da un cielo polveroso di anni.
Dopo una notte alla luce delle stelle l’alba appare luminosa nell’orizzonte quieto dei tuoi occhi …
Stiamo qui a guardare le stelle come bambini che ascoltano a bocca aperta favole strane. Con gli occhi sgranati e le pupille che brillano…
E quel cozzare di stoviglie come armi rumorose che accatasti nel lavello sul finire di una cena silenziosa….
In questa città stipata di uomini e di auto
che ingolfano le strade e ci spingono contro i muri
c’è spazio per le mie mani e i tuoi capelli?
La luce prigioniera nella stanza
proietta sul soffitto grappoli di foglie
come una finta luna e poche stelle
Mi rifugio nei sogni d’amore e di rivolta.
Vago nel buio delle lunghe attese
faccio naufragio nella mia solitudine…
Sereno e inquieto il volto ho consegnato
alla rovina del tempo. Ho conservato gli occhi
come due fiori bianchi…
Le nuvole hanno spento nel grigio
l’immutabile faccia della luna.
E’ rimasto l’incerto stupore …