Questo mare aperto questi antichi approdi questo lucentissimo rotolare delle onde che s’avventano giorno e notte ai piedi delle terre.
Cammino nel cuore della città e della notte tra lacrime sparse in alto da Dio più in basso disposte dal disordine umano…
Perché possa anch’io volare oltre l’oscurità delle colline
la luce si dilata dietro le montagne
traspare tenue come vetro azzurro…