paola della rossa scrive:

Mi chiedo se il viaggio in un corpo possa intendersi veramente un viaggio fuori di noi.
Penso che la nostra mente sia l’unico arbitro di tanto viaggio,di questo gioco del sentire, senza di lei ogni gesto ogni cosa sarebbe qualche cosa di meccanico e insulso.
Quando apri pertugi, prima del fisico, potente la mente mette in gioco scenari, attese che saranno il sale del sentire. Tanta roba e non credo ci sia reciprocita’ in questo sentire, ognuno sente per suo conto e immagina per suo conto, anche se riferisce, non e’ la stessa cosa.
Il sentire e’ unico come i perfidi misteri che qualcuno immagina e magari l’altro non sa nemmeno di cosa si stia parlando.
La passione è quello che non possiamo ne’ dosare ne’ controllare in nessun modo. Ma e’ tutto nel mentale. Il mentale che davvero complesso, ci dispiega solo una minima parte di se stesso.
E intanto leggo, ti leggo e sento tutta questa passione…che so bene essere quella “sconosciuta” e libera di possederci e di lasciarci andare quando non serviremo piu’.
Quando parli di passione pero’ … ci sai fare