Marcello Comitini, La porta, DigitalArt

La porta (Ita – Fr – Eng- Esp)

La porta

Aprirò la porta della mia stanza
e si chiuderà il libro
dalle innumerevoli pagine
di veglie e di sogni di estasi e tormenti.
Per l’ultima volta uscirò
senza farmi notare.
Né vedrò se sarà notte o il sole
appena dietro le colline
brillerà rosso sangue ai vetri del balcone.
Gli alberi abbracceranno tra le foglie
il silenzio ancora intorpidito dei prati
e i fiori saranno gemme multicolori
nella pianura infinita di un cielo smeraldo.
Battendo le ali sulla ringhiera del terrazzo
i corvi quelle grevi
i passeri le lievi, e le grigie i colombi
torneranno a sfamarsi
con gli ultimi grani
caduti dalle mie dita.
La testuggine col suo eterno digiuno
allungherà il collo
come un vecchio dinosauro
per curiosare nella modernità
di un mondo mai visto.
Quando aprirò la porta entrerà
il destino e il vento dal balcone
spazzerà i miei versi scivolati dal libro
come foglie autunnali.
.

La porte

Quand le livre le livre aux innombrables pages
des veillées et des rêves
des extases et des tourments se fermera,
pour la dernière fois
j’ouvrirai la porte de ma chambre,
je sortirai sans me faire remarquer.
Je ne verrai pas s’il fera nuit
ou si le soleil juste derrière les collines
brillera rouge sang sur les vitres du balcon.
Les arbres embrasseront entre leurs feuilles .
le silence encore engourdi des prairies
et les fleurs seront des joyaux multicolores
dans la plaine infinie d’un ciel émeraude.
Battant ses ailes
sur la balustrade de la terrasse,
les corbeaux celles lourdes, les moineaux
les légères et les pigeons les grises
reviendront se nourrir
des derniers grains
tombés de mes doigts.
La tortue, au jeûne éternel, tendra le cou
comme un vieux dinosaure,
pour jeter un coup d’œil
sur la modernité d’un monde
qu’elle n’a jamais vu.
Quand j’ouvrirai la porte,
le destin entrera et le vent du balcon
balaiera mes vers glissés du livre
comme des feuilles d’automne.
.

The door

When the book with countless pages
of vigils and dreams
of ecstasies and torments closes,
I will open the door
to my room for one last time,
I will go out without being noticed.
I won’t see if it will be dark
or if the sun just beyond the hills
will shine blood red on the glass of balcony.
The trees will embrace between their leaves
the still numb silence of the meadows
and the flowers will be multicolored
jewels in the infinite plain
of an emerald sky.
Flapping their wings
on the balustrade of the terrace,
the crows the heavy ones,
the sparrows the light ones,
and the pigeons the gray ones
will return to feed on the last grains
that have fallen from my fingers.
The turtle, eternally fasting, will crane its neck
like an old dinosaur, to take a look
at the modernity of a world
it has never seen.
When I open the door,
destiny will enter
and the wind from the balcony
will sweep away my verses
slipped from the book
like autumn leaves.
.

La puerta

Cuando se cerrará el libro
con innumerables páginas
de vigilias y de sueños
de éxtasis y tormentos,
abriré por última vez
la puerta de mi habitación,
saldré sin que nadie me note.
No veré si estará oscuro
o si el sol más allá de las colinas
brillará de rojo sangre
en las ventanas del balcón.
Los árboles abrazarán entre sus hojas
el silencio todavía entumecido
de los prados y las flores serán
joyas multicolores en la llanura infinita
de un cielo esmeralda.
Batiendo sus alas
sobre la balaustrada de la terraza,
los cuervos las pesadas,
los gorriones las ligeras
y las palomas las grises
volverán a alimentarse
de los últimos granos
que se han caído de mis dedos.
Como un viejo dinosaurio,
la tortuga, en eterno ayuno,
estirará el cuello para contemplar
la modernidad de un mundo
que nunca ha visto.
Cuando abriré la puerta
entrará el destino
y el viento del balcón
se llevará mis versos deslizados
del libro como hojas de otoño.

 

  1. giuliana scrive:

    …gli alberi abbracceranno il silenzio…

    …per grazia ricevuta!!!!!
    non trovo parole degne per esprimere la mia ammirazione

  2. lidia Sovrano scrive:

    Le parole contano moltissimo.
    Quando sono come le tue nutrono l’anima.
    Grazie caro Marcello, sto esplorando la tua coloratissima Terra con immenso piacere e tanta gratitudine.
    Un caro saluto e tutto il bene per te.
    Lidia

    • Carissima Lidia, mi scuso innanzi tutto per il ritardo con cui ho notato il tuo graditissimo commento. È un onore per me ricevere la tua visita a questo sito che, lontano dai circuiti dei social, non stimola i visitatori a lasciare commenti. Le statistiche mi dicono però che il sito è visitato da lettori di tanti paesi. Del resto nel mio blog su wordpress, dove pubblico le stesse poesie, ricevo centinaia di commenti in tutte le lingue. Ma tornando alla tua visita e al tuo esplorare mi auguro con tutto il cuore che le mie poesie ti piacciano e che tu le possa gustare nel tuo silenzio, lontano da commenti o comunque da distrazioni. Ti abbraccio e ti invio i miei più affettuosi auguri di Buone Feste.

  3. Anna lumino scrive:

    Carissimo Marcello , rimango estasiata dalle tue splendide Liriche , mi affascinano leggerle, ti sono grata per le emozioni che riesci a trasmette, un caro saluto carissimo e tutta la mia ammirazione, anna,.

    • Carissima Anna, ti ringrazio dal profondo del cuore per l’apprezzamento che hai voluto manifestarmi. Questo sito è stato paragonato a una stanza silenziosa e in penombra dalle pareti ornate di pietre preziose. È un giudizio che mi ha fatto arrossire. Io scrivo per donare a chi viene a leggere nel silenzio di queste pareti ideali, il mio pensiero con la speranza che lo faccia suo. Lo dico anche nella mia biografa che puoi trovare nel menu in alto. Anch’io ti saluto molto caramente scusandomi per il ritardo con cui ti rispondo.

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