Luigi De Gennaro, La scelta, 2007

Preghiera

Dammi, natura, il tuo silenzio dolce,
l’incantato tepore che la neve
tesse tra foglie e accumula sui sassi,
molle silenzio d’aria tra le foglie
interrotto dal suono delle api
dai singhiozzi scroscianti della pioggia
sulla terra che freme inaridita.

Dammi, città, il tuo silenzio raro,
lo stupore che nasce nella sera
dopo lo sferragliare aspro di serrande
come grigio rottame che si sfalda.
Il borbottare dei motori tace
la fontana smorza gli zampilli,
quando smessa la pioggia di scrosciare
tristi si specchiano le luci delle insegne
nella lavagna fredda delle strade.

  1. Gabriella Barattia scrive:

    La natura e l’artificio, un paesaggio campestre e una città . Due mondi si incontrano e si scontrano nell’animo del poeta. Il silenzio dolce della natura, un silenzio molle , interrotto solo dalla pioggia e dalle api.
    Il silenzio raro della città, un silenzio che non è elemento sostanziale del luogo città, ma solo una pausa tra i rumori aspri . E la pioggia non è portatrice di vita, ma elemento di tristezza con le luci che si specchiano tristi nella “lavagna fredda”. Marcello Comitini è , come ho detto tante volte, grande poeta della natura che ama e conosce profondamente . Andate a cercare qui nel suo sito, nei suoi libri, nella sua pagina fb le altre e mi darete ragione.

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